Written by tamara in Essere genitori, Pediatra.
Si discute del welfare ed ecco i risultati! Sarà questa la loro soluzione?
Leggete cosa succede al Cardarelli di Napoli:
“Per garantire i diritti dei minori ricoverati in Ospedale esiste una Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti ispirata ad analoghi documenti internazionali, che stabilisce che i bimbi e i ragazzi devono essere assistiti in reparti ospedalieri specificamente dedicati a loro, in quanto hanno bisogno di stare con pazienti che hanno esigenze simili e legate al loro particolare stadio di crescita e sviluppo.
Un bambino o una bambina ricoverati devono avere la possibilità di essere assistiti, di giocare e di stare in compagnia in ambienti concepiti e allestiti per rispondere alle loro esigenze: la loro privacy deve essere rispettata in ogni momento, ed hanno diritto alla vicinanza dei propri genitori e di altre persone amiche in ogni momento della giornata.
I vertici dell’A.O.R.N. Cardarelli decidono oggi (2 dicembre 2008) di trasgredire a tali normative, nonostante la formale adesione alla predetta Carta dei Diritti e a dispetto della campagna di sensibilizzazione che la Fondazione ABIO effettua nell’Ospedale.
Con disposizione di servizio di fine novembre che fa seguito ad una comunicazione della Direzione Sanitaria Aziendale, si ordina, infatti, l’unificazione della sezione di Neurochirurgia Pediatrica con la divisione di Neurochirurgìa Funzionale Adulti.
Questa perversa decisione concepita in sede di direzione strategica da impareggiabili intelligenze (vogliamo credere senza il consenso sindacale) viene giustificata in quanto finalizzata ad ottimizzare il controllo delle risorse disponibili!Siamo davvero molto indignati per questo provvedimento, che non tiene minimamente conto della Carta dei Diritti dei Bambini e degli Adolescenti in Ospedale e trasgredisce qualsiasi regola conforme a principi morali, andando a crcare di risparmiare proprio su ciò che spetta ai più piccoli.
Bambini e bambine ricoverati in comunanza con adulti e anziani è quello che si verificherà dal 10 dicembre 2008 presso l’Azienda Cardarelli!Ai piccoli pazienti non solo non verrà garantito alcuno spazio per giocare e divertirsi, ma nemmeno il …minimo spazio vitale: infatti sono stati a loro destinati i locali attualmente adibiti a spogliatoi!
I disagi e le privazioni per i piccoli pazienti e le loro famiglie saranno incalcolabili, ma ai vertici aziendali evidentemente poco interessa.Esprimiamo la più netta disapprovazione per la fusione dei reparti in fase di attuazione. Abbiamo chiesto al Sindaco di Napoli di intervenire per scongiurare la realizzazione di questo irragionevole e deleterio provvedimento al Cardarelli”.
Fonte: www.casertanews.it