Sessualità e allattamento

Dopo sei settimane, cioè al momento della visita di controllo dal ginecologo, generalmente una donna si è ripresa da un’episiotomia o da un parto cesareo. Ma questo non significa che tutte le donne dopo sei settimane saranno come prima o che saranno emotivamente pronte per riprendere la loro vita sessuale.

Molte donne credono che allattare al seno le renderà meno attraenti agli occhi del marito o partner. In particolare le primipare e le madri molto giovani sono qualche volta preoccupate per l’aspetto del proprio corpo e per la sessualità. Le madri adolescenti spesso devono ancora accettare la realtà del proprio sviluppo sessuale.
Potrebbero allora trovare i cambiamenti fisici connessi con la gravidanza difficili da accettare e provare sensazioni conflittuali nei riguardi della nuova esperienza dell’allattamento al seno.

L’ostetrica consiglia:

  1. Allattare al seno NON rovina il corpo della donna, anzi può aiutarla a dimagrire dopo il parto ed accelera il ritorno dell’utero allo stato pre-gravidico.

  2. Allattare NON rende il seno cascante; è semmai in gravidanza che il seno si modifica.
  3. Riprendere i rapporti sessuali quando si sente di farlo. Alcune donne avvertono un forte desiderio, altre no.
  4. Allattare al seno potrebbe rendere la vagina meno lubrificata, per via dell’abbassamento degli ormoni femminili durante questo periodo.
  5. La suzione del bambino potrebbe causare sensazioni di piacere sessuale e il fare l’amore a volte stimola il riflesso d’emissione.
  6. Durante il ciclo mestruale il sapore del latte materno potrebbe cambiare e il bambino di conseguenza rifiutare di attaccarsi al seno. Inoltre la quantità di latte prodotta potrebbe ridursi perciò il bambino chiederebbe di poppare più spesso. Provate a continuare con l’allattamento e a togliervi il latte per mantenere le secrezione se il bambino dovesse rifiutare il seno.
  7. Prima delle sei settimane si sconsiglia di fare esercizio fisico, ma ce n’è uno che si può iniziare a fare già dopo tre settimane: “contrai e trattieni“. Ora vi spiego. Sono esercizi per la zona pelvica, chiamati anche di Kegel (dal nome del medico che identificò i tessuti fibrosi all’interno della vagina), che vanno eseguiti per rafforzare la muscolatura che supporta l’uretra, la vescica, l’utero e il retto oltre che per tonificare la vagina. È come se doveste urinare e poi cercaste di fermarvi: fare questo esercizio tre volte al giorno.
    All’inizio la sensazione che si prova è quella di non avere muscoli in quella zona. Si potrebbe provare un po’ di dolore; cominciate quindi lentamente, tenendo le ginocchia unite. Quando riuscite meglio a individuare i muscoli giusti, potete provare a gambe aperte.

  8. Prima di farsi prendere dalle emozioni, parlatene apertamente con il vostro partner, ammettendo i reali sentimenti, vedrete che capirà se non vi sentite ancora pronte.
  9. È importante per i nuovi genitori decidere insieme le priorità e quando lo riterrete opportuno trovare del tempo per voi e per la vostra intimità.

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