I genitori dovrebbero sedare i neonati durante i lunghi voli?

“I genitori dovrebbero drogare i neonati durante i lunghi voli?” Questo era il titolo di un articolo della bbc. Molti genitori lo fanno nell’intento di aiutare i loro bambini a dormire. Come va letto tutto ciò? È sicuro per il neonato?

Alcuni genitori dicono che l’uso di medicine per tosse o allergie durante i lunghi voli aiutano effettivamente il bambino a dormire meglio, a superare i crampi e a combattere il jetlag.

Anche se l’American Academy of Pediatrics non ha mai raccomandato di sedare i bambini per i lunghi voli, pare che molti pediatri suggeriscano molto facilmente l’uso di questo tipo di medicinali.

Uno dei medicinali comunemente usati negli Usa si chiama Benadryl, difenidramina HCL, ma ce ne sono altri.

Sono andata alla ricerca di informazioni su questo medicinale e sul foglietto illustrativo del farmaco c’è scritto questo:

Proprietà farmacodinamiche del Benadryl.

“La difenidramina è un farmaco antiistaminico appartenente al gruppo degli H1antagonisti, in grado cioè di competere con l’istamina a livello dei recettori H1 presenti nella muscolatura liscia dell’albero respiratorio, dei vasi, dei capillari e di alcune ghiandole esocrine, come quelle annesse ai bronchi, le salivari e le lacrimali. Ha quindi azione broncodilatante, spasmolitica e antisecretiva. È stata inoltre messa in evidenza sia nell’animale che nell’uomo un’attività antiemetica, sedativa e antitosse.”

Puoi leggere anche Come prevenire un raffreddore

Questo medicinale viene però in questi casi utilizzato per i suoi effetti indesiderati e non farmacologici.

Sempre dal foglietto illustrativo:

“Alle comuni dosi terapeutiche gli effetti indesiderati più frequenti consistono in sedazione e sonnolenza, astenia, facile affaticabilità, difficoltà nella coordinazione motoria, visione indistinta, diplopia, vertigini, ronzii auricolari.”

Purtroppo però gli effetti indesiderati non sono solo questi. Il figlietto continua così:

“Sono tuttavia possibili segni di eccitazione centrale, specialmente nei bambini, con la comparsa di euforia, nervosismo, tremori e insonnia e, ad alte dosi, convulsioni. Sono inoltre frequenti, per gli effetti anticolinergici del preparato, secchezza della bocca, della gola e del naso, stipsi, difficoltà nella minzione e ritenzione urinaria, riduzione ed ispessimento della secrezione bronchiale accompagnati da senso di oppressione toracica e respiro difficoltoso. La comparsa di disturbi epigastrici, anoressia, nausea, vomito e diarrea può essere evitata somministrando gli antistaminici al momento dei pasti. Il prodotto può determinare reazioni da fotosensibilizzazione e manifestazioni allergiche fino allo shock anafilattico. Alle comuni dosi di impiego il prodotto non manifesta effetti sul sistema cardiovascolare. Sono tuttavia possibili, specie negli anziani e nei soggetti ipersensibili, cefalea, ipotensione, tachicardia ed extrasistoli. Molto raramente sono stati segnalati anemia emolitica, trombocitopenia, leucopenia ed agranulocitosi.”

Se avete letto tutto avrete capito che è un farmaco potenzialmente pericoloso soprattutto per bambini al di sotto dei 2 anni (per i quali il farmaco è sconsigliato). Infatti il Dr Daniel Frattarelli, dell’American Academy of Pediatrics, dice che alcuni neonati sono morti a causa di questo farmaco.

Inoltre cosa fai se durante il volo il bambino accusa uno di questi severi effetti indesiderati? Non sarebbe la prima volta. Leggendo su vari forum si possono trovare storie di ogni tipo!

In realtà non serve dare niente ai bambini. I lunghi voli sono sempre ben organizzati. Si possono vedere video (anche per bambini), ascoltare musica, c’è sempre molto da mangiare e solitamente per i bambini ci sono speciali pacchetti per tenerli impegnati.

Ho avuto esperienze di lunghi voli, il più lungo è stato da Oslo a Melbourne (Australia). I bambini erano relativamente piccoli (2 e 4 anni) e naturalmente ero terrorizzata all’idea di doverli tenere impegnati per quasi 30 ore di volo. È stato più semplice del previsto e hanno adorato il trattamento che è stato loro riservato.

Le parti più difficili dei voli possono essere il decollo e l’atterraggio per cui si suggerisce di dare qualcosa al bambino per farlo deglutire: può essere un ciuccio come un sorso d’acqua. Si suggerisce anche di togliere le scarpe e comunque allentare indumenti troppo stretti.

Altra difficoltà potrebbe essere il jetlag. In realtà quelli che soffrono di più non sono i bambini, i quali sanno adattarsi molto velocemente, ma gli adulti. Se tuttavia dopo una settimana il bambino ancora non ha trovato il suo giusto ritmo, è possibile ricorrere all’integrazione dietetica con melatonina.

Il cambiamento di fuso orario è uno dei più classici problemi legati al sonno e per questa ragione ne ho fatto accenno nel mio libro, Dormire bene per crescere felici. I suggerimenti che do per adattarsi più velocemente al nuovo orario sono questi e sono ovviamente validi anche per gli adulti:

  • tenersi svegli tutto il giorno e volare di notte
  • adottare il nuovo orario da subito, appena arrivati
  • se si arriva a destinazione a metà giornata, cercare di rimanere svegli il più possibile cercando di andare a letto ad un orario il più possibile normale
  • se i bambini hanno bisogno di un riposino diurno, non costringeteli a stare svegli ma non fateli dormire troppo a lungo
  • iniziare con il solito rituale della nanna fin dalla prima sera

 
 

  • Se ti è piaciuto questo articolo, sicuramente ti piacerà anche Dormire bene per crescere felici, il nostro nuovo ebook sul sonno e su come far dormire un bambino rispettando il benessere dei genitori.
    Acquista su Amazon.it per Kindle, iPad e Android.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

da Twitter

Chiedi all’ostetrica!

Vai ora alle Domande!
Vogliamo dare il supporto professionale di un ostetrica per risolvere dubbi, avere chiarimenti e informazioni su tutto quello che riguarda la fertilità, la gravidanza, il parto, il post-partum o qualsiasi altra cosa di sua competenza.

Si chiama Pia ed è la nostra "roccia", ha aiutato veramente tante mamme (compresa la sottoscritta) con la sua lunghissima esperienza, dedizione e pazienza.

Applicazioni utili

Avete dubbi sui rischi relativi alla Trisomia 21 o Sindrome di Down?
Translucenza Nucale è l'unica applicazione esistente sul mercato android che vi aiuterà a interpretare correttamente i risultati dell'esame di Translucenza Nucale.

Con questa applicazione potrete verificare i vostri risultati in base a criteri scientifici e non opinioni.

Chi sono?

Per motivi di lavoro abbiamo viaggiato in Australia e in Norvegia dove attualmente viviamo. Rispetto allo stile di vita italiano abbiamo più tempo per i figli e siamo molto più sereni e rilassati anche se non abbiamo le nostre famiglie vicine e non viviamo negli agi.

Viaggiando e stando a contatto con altre culture diverse dalla nostra, ho imparato molto, prima di tutto il gioire delle piccole cose che la vita ti regala. Attraverso questo sito desidero essere utile in qualche modo, magari anche solo trasmettendo un po' di serenità.