This article is also available in English. In seguito a ciò che è accaduto in Abruzzo, mi viene spontaneo parlare di questo argomento, ossia dell’allattamento al seno nelle emergenze, trattato in modo molto approfondito da molte associazioni tra cui MAMI (Movimento Allattamento Materno Italiano), WABA (World Alliance for Breastfeeding Action
Leggi →Il lavorare fuori casa non dovrebbe rappresentare necessariamente un ostacolo all’allattamento materno. Conciliare le due cose è reso più facile da una legislazione internazionale, “Convenzione sulla protezione della maternità 2000“, che tutela la madre lavoratrice mentre allatta al seno. L’ostetrica consiglia: Se la madre è costretta a lasciare il bambino
Leggi →Allattare al seno aumenta l’intervallo fra le nascite, ma non può costituire da solo un sicuro metodo contraccettivo. Le madri che allattano hanno meno probabilità di restare incinte poichè la prolattina inibisce l’ovulazione. L’effetto contraccettivo dell’allattamento è più accentuato quando si allatta esclusivamente al seno e senza aggiunta, frequentemente di
Leggi →Dopo sei settimane, cioè al momento della visita di controllo dal ginecologo, generalmente una donna si è ripresa da un’episiotomia o da un parto cesareo. Ma questo non significa che tutte le donne dopo sei settimane saranno come prima o che saranno emotivamente pronte per riprendere la loro vita sessuale.
Leggi →Il bambino nato pretermine è molto delicato, bisogna trattarlo con molte precauzioni. Di norma i medici consentiranno di portarlo a casa quando avrà raggiunto 2,5 Kg di peso. Il compito del genitore è quello di farlo mangiare e dormireil più possibile e di non stimolarlo. Il bambino, teoricamente dovrebbe ancora
Leggi →Molti neonati diventano itterici. La cute e il bianco degli occhi si colorano di un giallo più o meno intenso per l’accumulo della bilirubina. La forma più comune è l’ittero fisiologico. Si osserva in circa il 50% dei neonati a termine e nel 80% dei neonati pretermine e si manifesta
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