Essere padre

Il padre ha un ruolo molto importante per la salute del suo futuro bimbo, proprio quanto la madre. Troppo spesso si pensa che il contributo maschile ad una nuova vita cominci e termini al momento del concepimento: invece l’influenza paterna sulla salute del nascituro può iniziare molto prima del concepimento. In passato si riteneva che alcuni problemi (infertilità, abortività spontanea o un danno più o meno importante sulla salute del bambino) potessero essere strettamente legati alle abitudini di vita materne quali fumo, alcol oppure ad esposizione a farmaci o sostanze tossiche presenti nell’ambiente di lavoro. Oggi sappiamo che molti di questi problemi sono legati anche alle abitudini di vita o alle attività lavorative dei padri.

Lo stile di vita paterno è in grado di influenzare strettamente le abitudini di vita della madre: se entrambi i partner sono accaniti fumatori è più difficile per la donna, in previsione di una gravidanza o nelle primissime settimane di gestazione, smettere di fumare senza che il partner faccia altrettanto.

Ma anche la capacità riproduttiva del futuro padre viene compromessa dall’abitudine del fumo: i forti fumatori hanno un numero ridotto di spermatozoi e quindi minori potenzialità di concepimento.

Fumare più di un pacchetto e mezzo di sigarette al giorno riduce del 20% il numero degli spermatozoi. Se nel corso della gravidanza la futura mamma non fuma e il futuro papà si, soprattutto in casa o in presenza della propria compagna, il bimbo alla nascita peserà comunque meno rispetto al suo peso potenziale: l’effetto del fumo passivo, infatti, è simile a quello del fumo attivo.

Per quanto riguarda l’alcol, sono ormai noti i rischi di avere un bambino affetto da sindrome feto-alcolica (ritardo mentale e dismorfismi del volto) se la madre beve regolarmente grandi quantità di alcolici, ma non c’è alcuna evidenza scientifica che succeda lo stesso se a bere molto è il papà.

Ancora una volta il punto cardine è l’influenza che l’atteggiamento nel partner può avere può avere sulla donna in gravidanza: se il futuro papà beve regolarmente, non fa che rendere più difficile alla sua compagna evitare l’alcol, se è abituata a farne uso.

Analogo discorso vale per le sostanze stupefacenti, droghe leggere o pesanti che siano: l’abitudine all’uso di stupefacenti inoltre pone il problema non meno grave delle infezioni legate alla tossicodipendenza: epatite virale B e C ed infezione da HIV.

L’attività lavorativa può compromettere la capacità riproduttiva dell’uomo per l’azione di sostanze tossiche presenti nell’ambiente. Diverse sostanze sono in grado di compromettere la capacità riproduttiva maschile riducendo gli spermatozoi, in particolare i pesticidi usati in agricoltura, il piombo utilizzato in vario modo da carrozzieri, ceramisti ed elettrotecnici, e le radiazioni.

Per prevenire i rischi legati all’esposizione dei primi due casi basta evitare il contatto diretto con queste sostanze, soprattutto mediante sistemi di ventilazione adeguatamente predisposti nell’ambiente di lavoro. Le radiazioni , quando utilizzate per trattare i tumori del testicolo, e quindi a dosi molto elevate, possono provocare una diminuzione transitoria e reversibile del numero degli spermatozoi, che si risolve nel giro di qualche anno. Al momento attuale non esistono prove che il trattamento radioterapico dei tumori del testicolo possa aumentare il rischio di anomalie dei cromosomi nella futura prole degli uomini trattati.

Spesso gli uomini in età fertile che devono sottoporsi a trattamenti di questo tipo viene offerta la possibilità di conservare il seme in banche apposite.

Il futuro papà può fare tantissimo per promuovere la salute del suo bambino.

Prima del concepimento può:

  • Programmare la gravidanza.

    Questo vuol dire pensarci per tempo e mettere in atto tutta una serie di accorgimenti per promuovere e tutelare la salute del bambino sin da prima del concepimento.

  • Promuovere sane abitudini di vita.

    Non fumare, non bere, non fare uso di droghe ed incoraggiare la partner a fare altrettanto dando per primo il buon esempio! (Servirà anche quando in casa ci sarà il bambino)

  • Promuovere una buona alimentazione.
    Incoraggiando nella propria partner già prima del concepimento un’alimentazione varia ed equilibrata, e favorendo l’assunzione di acido folico (vitamina B9) ed altre vitamine.
  • Sottoporsi ad una consulenza preconcezionale.
    Consiste in una visita medica generale e in una serie di esami del sangue: screening per l’anemia mediterranea, epatite B e C, AIDS, Lue (Sifilide); determinazione del gruppo sanguigno e del fattore RH.

Durante la gravidanza può:

  • Comunicare, essere paziente e di supporto.

    Entrambi i partner devono ricordare che durante la gravidanza, fisiologicamente, la donna è più sensibile, e soggetta a cambiamenti di umore. Il ruolo del padre nello sviluppo di una nuova vita si estrinseca anche attraverso il supporto emozionale che è in grado di fornire alla donna in attesa, fondamentale sull’andamento della gravidanza e sul benessere fetale.

  • Svolgere attività fisica.

    Le coppie in attesa possono trarre beneficio e giovamento nel praticare insieme attività moderata andando in bicicletta, facendo lunghe passeggiate o nuotando insieme.

  • Aiutare in casa.

    Nelle faccende domestiche, specie nelle più faticose, perchè la donna in attesa ha bisogno di tranquillità e riposo. Talvolta può accadere che debba passare un periodo di tempo imprecisato a letto, in casa o in ospedale. In questo caso è necessario che il partner sia ben organizzato per poter gestire la casa e glieventuali altri figli in sua assenza.

  • Aiutare la propria partner a ridurre al minimo le situazioni di stress.

    Ma soprattutto vivere la gravidanza come un evento che appartiene ad entrambi, non solo alla donna! Questo può essere fatto in mariera molto semplice: accompagnando la propria partner alle visite prenatali, richiedendo informazioni all’ostetrica, partecipando ai corsi di preparazione al parto, un modo per stare vicino alla mamma, ma anche per sapere qualcosa di più sulla gravidanza e sul bambino.

    È molto utile poi decidere insieme alla propria compagna se assistere o meno al parto, ed una volta che il bambino tanto atteso finalmente è arrivato, prendersi qualche giorno di vacanza dal lavoro per starle vicino e condividere la nuova responsabilità, nel gestire ed organizzare la vita di tutti i giorni e le nuove esigenze che si creano con l’arrivo del bebè. Tutto ciò sarà ancora più importante se ad arrivare è più di un bambino! In caso di gemelli infatti l’aiuto del padre è fondamentale, sia nella gestione della casa che nella cura dei neonati una volta tornati a casa.

    Per la neomamma quindi sarà davvero utile l’aiuto del papà nelle faccende domestiche, soprattutto quelle più faticose: il suo supporto emozionale e l’incoraggiamento favoriranno l’avvio di una nuova routine con l’insediamento del piccolo nella nuova casa, l’allattamento e la sua crescita graduale.

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Viaggiando e stando a contatto con altre culture diverse dalla nostra, ho imparato molto, prima di tutto il gioire delle piccole cose che la vita ti regala. Attraverso questo sito desidero essere utile in qualche modo, magari anche solo trasmettendo un po' di serenità.