Uno dei problemi più comuni della prima fase dell’allattamento sono i capezzoli irritati.
Una tecnica di suzione sbagliata, dovuta ad attaccamento errato al seno, è la principale causa di dolore e ragadi. Un’altra causa è da attribuire ai limiti posti alla durata della poppata (all’inizio è sempre meglio però non superare i 20 minuti per seno) o al numero delle poppate: ciò porta il bambino a succhiare in maniera scorretta perchè la mammella è troppo tesa.
L’ostetrica consiglia:
- Controllare e correggere l’attaccamento del bambino al seno.
- Far poppare più spesso il bambino per prevenire l’ingorgo.
- Provocare il riflesso d’emissione prima di attaccare il bambino al seno (vedi Difficoltà con il riflesso d’emissione).
- Offrire prima la mammella con il capezzolo meno dolente, poi cambiare e offrire l’altra (ricordandosi che non si deve staccare il bambino senza prima inserire il dito fra le gengive per interrompere la presa (vedi Come soddisfare i bisogni del bambino).
- Variare la posizione di allattamento per cambiare il punto del capezzolo dove il bambino esercita più pressione. Per suggerimenti vedi Posizioni per la poppata.
- Limitare le poppate per conforto se fa troppo male, magari offrendogli come sostituto il polpastrello del proprio dito ben pulito, con l’unghia tagliata e girato verso il palato.
- Quando finisce di poppare togliere il bambino dal seno con cautela e sempre inserendo il dito fra le gengive.
- Alla fine della poppata lasciare sul capezzolo qualche goccia di latte materno. Applicare dell’acqua calda sui capezzoli: è un vecchio rimedio ma efficace e da poco è stato riscoperto.
- Evitare l’uso di sapone, creme varie e spray.
- Tenere asciutti i capezzoli. Vedi Perdite spontanee di latte.
- Esporre all’aria i capezzoli il più possibile, almeno di notte.
- Se sembra indicata, applicare delicatamente al capezzolo della lanolina, preferibilmente del tipo anallergico e purificato di elementi inquinanti. Ricorda però che la maggior parte delle pomate NON aiutano e possono causare problemi.
- Se allattare al seno è troppo doloroso si può allattare il bambino usando un paracapezzolo per 1-2 giorni al massiomo, oppure spremere il latte a mano per evitare trauma ulteriore al capezzolo, dando al bambino il latte spremuto, meglio se con tazzina o cucchiaino, non con il biberon.
- Si possono usare paracapezzoli in argento per prevenire e curare le ragadi e sono un rimedio naturale già conosciuto nella tradizione. Si portano sotto il reggiseno, assolutamente igieniche e realmente efficaci contro le ragadi al seno (posso confermare, per esperienza personale, che si ottengono benefici immediati in 24/48 ore).
L’argento ha proprietà cicatrizzanti ed è un potente antibatterico, conosciuto fin dall’antichità; oggi è usato in medicina in varie applicazioni. L’attività antisettica dei derivati dell’argento è essenzialmente riferibile allo Ione argento che è capace di precipitare le proteine del protoplasma batterico; questo complesso Ag/Proteine continua a liberare ioni argento che possono continuare ad esercitare l’azione denaturante.
Come si usano: Fare una crema con acqua e bicarbonato, passare tutta la superficie dei paracapezzoli: sciacquare accuratamente e asciugare. Dopo la poppata lasciare una goccia di latte nei paracapezzoli e farli aderire al capezzolo come una ventosa. Risciaquare il capezzolo prima di allattare.