I neonati crescono veramente in fretta e già a 4 mesi ci sono molti progressi sotto ogni aspetto, quello fisico, mentale ed emotivo.
Sviluppo fisico.
4 mesi
È in grado di coordinare i movimenti della testa e degli occhi seguendo un oggetto in movimento.
Cerca di afferrare ogni oggetto possibile e lo mette in bocca per analizzarlo.
Sa anche passare un oggetto da una mano all’altra e lo farà anche per dimostrarvi che ha maggiore consapevolezza dei propri movimenti.
Quando si trova a pancia sotto, riuscirà ad alzare la testa e a sollevarsi sugli avambracci. Questo esercizio è molto importante per aiutare l’inizio del gattonamento.
5 mesi
A 5 mesi scopre le dita dei piedi e troverà questa scoperta molto emozionante.
Potrebbe essere in grado di rotolare da solo da pancia a schiena e sollevarsi sulle mani e sulle ginocchia.
Può manipolare gli oggetti tra le mani e studiarli nei dettagli.
6 mesi
Verso la fine dei 6 mesi è probabile che riesca a sedersi da solo e forse anche a rimettersi seduto nel caso cadesse.
Batte le mani e soprattutto gli oggetti tra loro allo scopo di scoprirne il suono che producono; ma non ha smesso ancora di assaggiate tutto quello che gli capita per mano.
Si dondola avanti e indietro tenendosi sulle mani e sulle ginocchia, provando un piacere irrefrenabile.
Sviluppo mentale
4 mesi
Pensate che a 4 mesi sta imparando il principio di “causa ed effetto”. Se colpendo un oggetto, questo fa un suono, proverà a rifarlo per ottenere lo stesso effetto.
Prova a comunicare. Potrebbe rispondere in qualche modo al tuo discorso, avviando una “conversazione”.
È in grado di riconoscere la differenza tra una parola e gli altri suoni.
5 mesi
A cinque mesi sa già molte cose, in particolare riconosce il fatto che lui è qualcosa di separato dagli altri oggetti.
Studia gli oggetti dai vari punti di vista e si rende conto che mantengono comunque la loro forma.
Potrebbe rimanere sorpreso nel riconoscere un luogo familiare.
Ha scoperto la forza di gravità e sa che se qualcosa cade deve guardare verso il basso. Quello che ancora non gli è chiaro è la permanenza delle cose, infatti se un oggetto cade, lo cerca solo per pochi secondi, dopodiché, se non lo trova, per lui quell’oggetto non esiste più.
6 mesi
A sei mesi pensa di avere il controllo assoluto su ogni cosa che vede o tocca. Si farà cadere all’infinito giocattoli, piatti e cibo per divertirsi a farteli raccogliere. Io, per la mia esperienza, suggerisco di non raccogliere più alcun oggetto dopo la seconda o terza volta che viene fatto cadere.
Capisce il suo nome e risponde quando lo chiami.
Può trascorrere anche 15-20 minuti a sperimentare i suoni.
Nel linguaggio il suo repertorio è formato da sillabe come ca, ma, la, pa, ba.
Sa che se piange tu vai da lui quindi ora, a 6 mesi, userà il pianto anche per attirare la tua attenzione, indipendentemente dal fatto che ne abbia bisogno o meno. Questo ci dimostra che può anticipare le conseguenze delle sue azioni. Furbi eh! Qui consiglio di studiarsi bene il linguaggio del bambino per capire cosa veramente vuole il bambino quando piange (Impariamo ad ascoltare il nostro bambino).
Sviluppo emotivo e sociale
4 mesi
Generalmente un bambino di 4 mesi è un bambino molto felice, sempre sorridente e anticipa incontri piacevoli agitando vistosamente braccia e gambe.
È molto socievole ed molto interessato a giocare e a chiacchierare.
Gli piace ridere e cercherà qualcuno che glielo faccia fare, ma sa protestare a gran voce se si smette di fare quello che vuole lui.
5 mesi
Sa già esprimere molte emozioni: paura, rabbia, disgusto e soddisfazione.
Se lo metti giù si metterà a piangere e se lo tiri su smette.
Esprime una forte preferenza per giocattoli e persone.
Se non gli dai abbastanza attenzione cercherà di chiamarti con un grido o piangendo.
Ma se inizia a piangere di solito puoi calmarlo solo parlandoci insieme.
6 mesi
Fino ad ora non aveva molta importanza chi lo accudiva, ma verso i sei mesi tra il 50 e l’80% dei bambini iniziano ad avere delle preferenze e nel momento in cui non c’è la persona che preferiscono provano uno stato di ansia. Questo è l’inizio della famosa fase dell’ansia da separazione.
Fonte:
Father for Life: A Journey of Joy, Challenge, and Change. Brott Armin A.(2003). Perseus Books Group.