Come soddisfare i bisogni del bambino

Il bambino allattato al seno in genere non ha bisogno di alimenti o liquidi diversi dal latte materno prima dei sei mesi d’età all’incirca. Il latte materno contiene tutto quello che serve, nelle proporzioni giuste: la sua composizione cambia in modo parallelo ai bisogni del bambino.

L’aggiunta di latte artificiale riduce la frequenza delle poppate del bambino e l’uso del biberon può portarlo a succhiare in modo scorretto. Di conseguenza non verrà stimolata una produzione di latte materno sufficiente.

Cosa consiglia l’ostetrica:

  • Non dare l’aggiunta se non per provati motivi medici.
  • L’ipoglicemia va prima di tutto corretta con poppate più frequenti o la somministrazione di Latte Materno Spremuto.
  • È importante ricordare che:
    1. Il colostro o primo latte è precisamente quello di cui ha bisogno il bambino appena nato e non ne deve essere privato. Sebbene presente in quantità scarsa il colostro rappresenta un alimento completo fino all’arrivo del latte maturo.
      Il colostro è ricco di anticorpi protettivi e il neonato ha riserve di acqua e calorie normalmente sufficienti nei primi giorni di vita.

    2. La maggior parte dei neonati sani perde peso nei primi giorni di vita.
    3. Il latte materno maturo rimpiazza gradualmente il colostro. Viene già prodotto dal secondo o terzo giorno se il seno è sufficientemente stimolato con poppate frequenti, altrimenti si verifica la “montata lattea” di solito nel giro di una settimana.
    4. Il latte materno rappresenta tutto ciò che necessita al bambino sano e nato a termine per almeno sei mesi. In molti casi il latte materno da solo è sufficiente per più di sei mesi, passati i quali continua a essere valido fino al secondo anno di vita (ed oltre), anche trattandosi di piccole quantità.
    5. Le vitamine e i sali minerali contenuti nel latte materno sono generalmente sufficienti a coprire il bisogno del bambino nei primi sei mesi. Sebbene la quantità di ferro in esso contenuto sia scarsa, è tuttavia molto ben assorbito; difatti raramente si riscontra una carenza di ferro nel bambino allattato al seno. Il contenuto della vitamina D potrebbe essere marginale nel latte materno di alcune donne se la pelle della madre o del bambino non viene esposta al sole.
    6. Di norma il bambino allattato al seno non ha bisogno di acqua in aggiunta a quella presente nel latte materno, neanche d’estate né in zone dal clima molto caldo, se allattato abbastanza frequentemente.
    7. Le feci del bambino allattato al seno possono essere molto morbide e le scariche possono verificarsi ad intervalli che variano da alcune volte al giorno a una volta ogni 7 giorni circa.
    8. Se il bambino è posizionato in modo corretto al seno, bisogna lasciarlo poppare pinchè vuole: NON comporterà danno ai capezzoli.
  • Si consiglia inoltre di seguire la seguente prassi:
    1. Attaccare il bambino al seno al primo accenno di fame o irrequietezza.
    2. Rendere facili le poppate notturne utilizzando poca luce, facendo poco rumore e cambiando il pannolino solo se proprio necessario (magari metterlo doppio).
    3. Far poppare il bambino senza badare a quanto tempo trascorre al seno. Il bambino che viene spostato diverse volte da una mammella all’altra nel corso della poppata potrebbe prendere principalmente il primo latte da ciascuna mammella. Ciò è un ottima tecnica quando scarseggia il latte materno, da sospendere comunque appena il latte è diventato abbondante. È buona regola che sia il bambino a decidere quando staccarsi.
    4. Permettere al bambino di fare pausa con il capezzolo in bocca. Prima o poi, appena sazio, lo lascerà andare.
    5. NON togliere il bambino dal seno se non strettamente necessario.
    6. Per evitare danni al capezzolo, interrompere la presa inserendo un dito fra la lingua del bambino ed il capezzolo e poi togliere lui dal seno, come illustrato nel disegno qui sotto.

    7. Dopo un’interruzione della poppata offrire di nuovo la stessa mammella per assicurarsi che il bambino abbia preso il latte finale, più cremoso.
    8. Offrire l’altro seno se il bambino rifiuta di attaccarsi al primo.
    9. Alternare il seno che si offre all’inizio di ogni pasto. Se il bambino preferisce un seno all’altro, ciò non costituisce problema: è possibile nutrire un bambino con una sola mammella. È comunque buona norma cercare di farlo attaccare ad entrambe.

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Viaggiando e stando a contatto con altre culture diverse dalla nostra, ho imparato molto, prima di tutto il gioire delle piccole cose che la vita ti regala. Attraverso questo sito desidero essere utile in qualche modo, magari anche solo trasmettendo un po' di serenità.