Ittero

Molti neonati diventano itterici. La cute e il bianco degli occhi si colorano di un giallo più o meno intenso per l’accumulo della bilirubina.

La forma più comune è l’ittero fisiologico. Si osserva in circa il 50% dei neonati a termine e nel 80% dei neonati pretermine e si manifesta nella seconda o terza giornata di vita, regredendo nel giro di una settimana o due senza trattamento.

Però se il bambino si presenta itterico già alla nascita, oppure durante le prime 24 ore, c’è rischio di una malattia più grave. In questo caso occorre naturalmente l’intervento del medico.
Se i valori della bilirubina sono maggiori di 20 mg/dl si parla di ittero grave e si può assistere al kernittero.

L’ostetrica consiglia:

• L’ittero fisiologico non può nuocere al bambino, ma rappresenta una condizione normale, causata in genere dall’immaturità dell’intestino e del fegato.
• Allattare al seno liberamente e, se il bambino è sonnolento, almeno ogni due ore. Ciò è necessario perchè l’allattamento materno stimola la funzione digestiva e di conseguenza l’eliminazione della bilirubina. A volte il bambino itterico non richiede tutto il latte di cui ha bisogno. Se il tasso della bilirubina è molto alto, il bambino potrebbe essere così sonnolento che la madre dovrà togliersi il latte, che sarà somministrato col cucchiaino o con il sondino.
• NON si deve dare l’aggiunta a meno che non sia evidente che il bambino non prende latte a sufficienza pur poppando fequentemente frequentemente e liberamente. L’aggiunta può comportare una minore richiesta di latte materno da parte del bambino, il che peggiorerebbe l’ittero.
• Di routine NON si deve misurare il tasso della bilirubina, una prassi necessaria solo nei rari casi di ittero grave, e una procedura che fa male al bambino. È importante piuttosto osservare attentamente il bambino piochè l’ittero in forma grave è sempre associato ad altri sintomi.
• Consultare il pediatra se l’ittero si accentua, il colorito diventa più pronunciato oppure se il bambino diventa molto sonnolento.
• Continuare ad allattare spesso anche se il medico decide la fototerapia. Anche se non si ricorre a fototerapia, l’esposizione al sole è sicuramente di aiuto.
• Se si deve interrompere temporaneamente l’allattamento, mantenere abbontante la produzione di latte, togliendolo spesso manualmente o con il tiralatte (vedi Estrazione del latte materno).
  

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