Ciuccio si o ciuccio no?

Poichè l’atto del succhiare è innato, è normale che molti bambini inizino a succhiarsi il dito o qualunque altra cosa come giochi o coperte. A tale proposito vedi anche cosa dice il pediatra: Si succhia il dito; glielo devo impedire?

Verso i 3-4 mesi, sentendo meno l’esigenza di succhiare, sputano il ciuccio. A questo punto non vale la pena insistere a farglielo tenere. Molti bambini invece continuano a succhiare fino a 2-3 anni o ancora fino a 4-5. Sicuramente in questo caso è meglio togliergli l’abitudine del ciuccio piuttosto che quella del dito, per ovvi motivi.

Non serve nemmeno escogitare chissà cosa, ma semplicemente si può raccontare al bambino che il ciuccio è rotto, perso o che l’abbiamo regalato ad un bambino che non ce l’aveva. Si lamenterà per un paio di giorni e poi se ne dimentica.

Quest’abitudine non porta conseguenze permanenti fino ai tre anni. Se si protrae nel tempo fino appunto ai 4-5 anni, può causare deformazioni al palato, ai denti ma anche problemi più gravi come influenzare la funzione muscolare che permette la deglutizione e la respirazione.

Ciucci ce ne sono di forme e materiali diversi.

Per quanto riguarda il materiale, ci sono quelli in silicone, trasparenti, che sono più adatti a neonati ancora senza dentini; sono facili alla rottura se morsi, ma sono più resistenti alla sterilizzazione.
E ci sono quelli di gomma, o caucciù, quelli marroncini, che non sono proprio adatti se ci sono in famiglia casi di allergia al caucciù.
Possiamo trovare anche ciucci fatti di un pezzo solo, in gomma o silicone, che non si rompono e sono morbidi.

Per quanto riguarda la forma, come potete vedere nel disegno qui sotto, li possiamo trovare con tettarella rotonda, a ciliegia, anatomica o a goccia.

Per i ciucci di forma anatomica bisogna ricordare che, nonostante la molta pubblicità per convincere i genitori, non è ancora dimostrato che evitino deformazioni al palato e ai denti.

Per l’uso che se ne fa direi che è naturale e importante verificare che il ciuccio sia sicuro per il bambino.

Vediamo come riconoscere un ciuccio sicuro:

  1. La tettarella non deve essere troppo lunga, al massimo 35mm per non rischiare di provocare il vomito.
  2. Lo scudo, per non evitare che il bambino soffochi mettendolo in bocca, non deve essere troppo piccolo e nemmeno troppo morbido. Deve avere almeno 2 fori di aerazione di diametro superiore a 2,5 mm e inferiore ai 5,5 mm sempre per far passare aria ed evitare il soffocamento in caso lo ingoi. Serviranno anche a evitare ristagni di saliva che irritano la pelle.
  3. Il bottone deve essere lungo almeno 10mm per poterlo afferrare nel caso il bambino lo metta in bocca, ma non più di 17mm altrimenti entra nella visuale del bambino e per guardarlo storcerebbe gli occhi.
  4. L’anello deve essere abbastanza largo, minimo 14mm di diametro, perchè il bambino riesca a stringerlo senza impigliarsi le mani e abbastanza flessibile perchè il bambino non si faccia male se ci cade sopra.

Ricordate inoltre che non deve esserci nessun tipo di corda che consenta di mettere il ciuccio intorno al collo, per evitare lo strangolamento.

Infine, poichè non sempre vengono riportate le istruzioni e i consigli per l’utilizzo del ciuccio, eccole qui:

Istruzioni per l’uso

  • Sterilizzare sempre il ciuccio prima diutilizzarlo per la prima volta. Ideale è farlo vollire per 10 minuti.
  • In seguito sterilizzarlo regolarmente ogni giorno.
  • Verificate spesso il suo stato di conservazione. Controllate se è rovinato, scolorito, se tende a sbriciolarsi, tirate la tettarella in ogni direzione e controllate bottone e anello. Se qualcosa non va meglio buttarlo subito.
  • Non appendete il ciuccio con un cordoncino al collo del bambino ma nemmeno alle sbarre del lettino per pericolo strangolamento.
  • Non immergere il ciuccio in miele, zucchero o altre sostanze dolci perchè può aumentare il rischio della comparsa di carie.
  • Quando il ciuccio cade per terra, sterilizzatelo o sciacquatelo abbondantemente sotto l’acqua.

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Viaggiando e stando a contatto con altre culture diverse dalla nostra, ho imparato molto, prima di tutto il gioire delle piccole cose che la vita ti regala. Attraverso questo sito desidero essere utile in qualche modo, magari anche solo trasmettendo un po' di serenità.