Il gattonamento

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Durante i primi due anni di vita il bambino cresce e si sviluppa in modo sorprendente. In questo periodo, prima di giungere alla posizione eretta passa attraverso il gattonamento o altresì detto crawling, la prima vera fase di locomozione.

Il fatto di potersi muovere autonomamente senza dipendere da altri rappresenta una tappa importante per il bambino che ora potrà esplorare l’ambiente circostante favorendo nel contempo lo sviluppo percettivo, cognitivo e sociale.

Ogni bambino ha una sua storia, c’è chi gattona presto, chi preferisce gattonare dopo aver imparato a camminare e ancora chi non gattona per niente.

I movimenti che precedono il gattonamento.

Prima del gattonamento ci sono altre forme di movimento che, se vogliamo, ne facilitano l’avvio.

Prima abbiamo il rotolamento, ossia la capacità di girarsi da posizione prona a quella supina e viceversa.

In seguito, alcuni bambini già a 5 mesi, iniziano a strisciare (creeping), ossia si spingono in avanti facendo leva sulle braccia e rimanendo appoggiati a terra con pancia e gambe. Proprio per la posizione che assume il bambino, questo spostamento viene anche chiamato belly crawling. Questo movimento è spesso praticato da bambini abituati a rimanere in posizione prona.

Il gattonamento vero e proprio avviene l’8° e il 10° mese: il bambino si muove tenendo mani e ginocchia appoggiate a terra, mentre la pancia è sollevata. Per questa ragione il termine inglese si traduce in hands and knees crawling.

Può capitare frequentemente che all’inizio il bambino si posizioni in questo modo non riuscendo a camminare ma solo a dondolarsi avanti e indietro; questo è chiamato rocking.

Piano piano, con l’esercizio e la pratica si affinerà nella coordinazione dei movimenti e troverà la sua forma di gattonamento più congeniale.

Tra le tante variazioni sul tema possiamo trovare:

  • L’andatura dell’orso.

    Il bambino cammina tenendo mani e piedi appoggiati a terra, come nella classica posizione del crawling ma con gli arti distesi.

  • Un ginocchio appoggiato a terra e l’altra gamba avanza appoggiando il piede.
  • Lo spostamento seduto.

    Ruotano il sedere, a volte tengono una gamba flessa e una distesa e utilizzano le braccia e le mani solo per afferrare gli oggetti di loro interesse.

Ciò che porta un bambino al gattonamento dipende da molte variabili. Non si tratta solo della maturazione del sistema nervoso centrale, ma è il risultato della cooperazione di componenti fisico-anatomici, neurologici, ambientali, motivazionali, ecc.

In pratica c’è chi ancora non ha abbastanza forza sulle braccia, chi non ha abbastanza spazio per muoversi, chi è impacciato nei movimenti a causa di abiti troppo pesanti.

Sarà inoltre poco motivato un bambino che viene spesso tenuto in braccio, in un box o che usa un girello. Per questo motivo si consiglia di abituare il bambino fin da piccolissimo a stare per molto tempo libero sul pavimento, ovviamente quando non dorme.

Il compito della madre, a questo punto, è quello di lasciare il bambino libero di esplorare, liberandosi essa stessa dalle ansie e angosce che si presentano in questo momento.

Questo servirà a favorire lo sviluppo delle funzioni autonome dell’io e dell’identità.

Sicuramente il gattonare giova al bambino perchè lo aiuta ad organizzare il movimento, sarà per lui d’aiuto nel momento in cui farà i primi passi, lo aiuterà nello sviluppo dell’equilibrio. Questo però non significa che, coloro che saltano la tappa del gattonamento, non raggiungano comunque un ottimo sviluppo motorio e cognitivo.


Fonte:

  • “Developmental science: an advanced textbook” di Marc H. Bornstein,Michael E. Lamb, Edizione: 5 – 2005

4 comments on “Il gattonamento

  • MARIA

    MIO FIGLIO HA 10 MESI E NON GATTONA E NON RIESCE A STARE NEMMENO APPOGIATO INPIEDI

    • tamara

      Ciao Maria, non tutti i bambini gattonano, in realtà. Se sei preoccupata per il suo sviluppo, puoi dare un’occhiata a questo articolo che forse ti può aiutare di più a capire il tuo bambino:

      Il bambino dai 10 ai 12 mesi

  • Stefano

    Il mio bimbo a sette mesi gattona e si mette in posizione eretta appogiandosi dove trova, mi dicono che potrebbe essere un problema per la struttura ossea non ancora in grado di sopportare il peso, è vero?

    • tamara

      Ciao Stefano, non necessariamente. Io suggerisco di lasciare decidere al bambino. Probabilmente non rimarrà in piedi per molto tempo e se non viene forzato a farlo, non vedo motivo di preoccuparsi.

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