Gita nella foresta

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Gli asili norvegesi hanno una particolarità: una volta a settimana fanno una piccola gita con i bambini. Generalmente si tratta di andare nella foresta ma anche nei parchi o qualsiasi altro posto all’aperto.

Quando i bambini vanno in una foresta imparano moltissime cose. Studiano le formiche, imparano ad accendere un fuoco, tagliare un ramoscello appuntito tale da poterlo utilizzare per cuocere i wurstel ma anche imparare a costruire delle capanne. Imparano anche a prendersi cura del territorio e liberarlo dai rifiuti.

Certo non possono mancare i giochi come il nascondino, il gioco dei cowboy o quello degli indiani o arrampicarsi sugli alberi.

È importante che i bambini vadano in gita e sperimentino la vita all’aria aperta. Le attività all’interno dell’asilo sono tutte organizzate e gli spazi aperti in cui siano liberi di esprimere se stessi sono veramente pochi.

Un parco giochi ha una sola funzione. Ma una collinetta con rocce o boschi offrono molte più possibilità.

Generalmente i genitori sono felici quando sanno che i bambini useranno il coltello. Sicuramente si taglieranno ma ricordate che fa più danni un coltello che taglia poco piuttosto che uno ben affilato. I bambini devono provare. Sicuramente è una cosa pericolosa, ma, secondo le esperienze degli educatori delle scuole norvegesi, nessuno si è mai fatto male seriamente, niente che non si possa risolvere con un cerotto.

Anche arrampicarsi sugli alberi è pericoloso quando cadono giù: qualche frattura molto raramente.

I bambini sono molto felici di sperimentare la vita all’aria aperta ed è una buona cosa applicabile anche a quei bambini che hanno difficoltà a rimanere seduti a disegnare o fare puzzle, come ai bambini con ADHD, dislessici o altro.

Alcuni bambini troveranno in queste gite un’opportunità per dimostrare a se stessi qualcosa in cui sono bravi, magari vincendo ad una gara di corsa.

Tutti gli asili norvegesi hanno educatori sia femminili che maschili.

Questo ritengo essere molto importante perché ciascuno porta con sé valori differenti.

Mentre le donne sono più preoccupate per l’ordine, la sicurezza e che le cose vadano nel migliore dei modi, gli uomini desiderano qualcosa di eccitante e divertente. Cercano nuove esperienze. Forse perché sono un po’ come i bambini.

Penso che i ragazzi che decidono di lavorare in asili vadano con il pensiero di giocare con i bambini, andare nel bosco, giocare a pallone, costruire una capanna nel bosco. Lo trovo sicuramente molto eccitante e confesso che mio figlio non vorrebbe saperne di andare in asilo se dovesse rimanere tutto il giorno dentro magari sempre con le stesse attività “noise” per lui che è molto attivo (come disegnare). Vengono evitati tutti i tipi di proibizioni, a meno che non sia strettamente necessario; nel senso che evitano argomentazioni negative tipo “no, questo non si fa”, “no, lì non puoi andare”, ecc…

Spesso alcuni bambini desidererebbero fare più attività con il proprio padre.

Un educatore di una scuola norvegese, Terje, ha raccontato questa storia:

“C’era una volta un ragazzo che mi disse: Terje, desidero che mio padre sia come te. Tu sei come un bambino! Allora ho detto al bambino: quando vai a casa chiedi a tuo padre se è possibile fare insieme a lui alcune delle cose che facciamo insieme.

Due settimane dopo, il padre venne da me a ringraziarmi. Il ragazzo era tornato a casa da scuola e aveva chiesto al padre se potevano costruire una capanna nei boschi come aveva fatto con me.

Era stato un vero e proprio risveglio per suo padre. Il ragazzo aveva solo quattro anni, ma costruì la capanna con il padre e l’aveva fatto così bene! Avevano davvero fatto qualcosa insieme!

Questa storia mi ha veramente colpito! Mi ha aperto gli occhi sul fatto che non possiamo proteggere i nostri figli tenendoli lontano dalla realtà che ci circonda. E io che come molti genitori ero contraria all’uso del coltello, ho cambiato idea vedendo mio figlio.

Per quei papà che desidererebbero fare qualcosa con i propri figli ma sono a corto di idee, suggerisco questo libro molto simpatico e divertente:

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Chi sono?

Per motivi di lavoro abbiamo viaggiato in Australia e in Norvegia dove attualmente viviamo. Rispetto allo stile di vita italiano abbiamo più tempo per i figli e siamo molto più sereni e rilassati anche se non abbiamo le nostre famiglie vicine e non viviamo negli agi.

Viaggiando e stando a contatto con altre culture diverse dalla nostra, ho imparato molto, prima di tutto il gioire delle piccole cose che la vita ti regala. Attraverso questo sito desidero essere utile in qualche modo, magari anche solo trasmettendo un po' di serenità.