Quando un neonato è pronto per lo svezzamento?

Oggi è generalmente il pediatra a dare il via all’alimentazione complementare. Fino a non molto tempo fa, invece, si agiva più o meno d’istinto. Il bambino si considerava pronto per l’introduzione di cibi solidi nel momento in cui apparivano alcuni segnali. Molti di questi segnali però fanno parte del normale sviluppo del bambino e non significa che sia effettivamente pronto. Si sente tuttavia parlare sempre più spesso di autosvezzamento e altro non è, sintetizzando al massimo, che l’avvio allo svezzamento nel modo più naturale possibile e quindi seguendo i veri segnali del bambino.

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Ora sfateremo i falsi miti.

Falsi segnali

  • Risvegli notturni.

    Molti genitori iniziano con i cibi solidi nella speranza che il loro bambino possa dormire la notte. Pensano che si svegli per fame ma in realtà i motivi possono essere molteplici e non ci sono certezze che dando cibi solidi si risolva il problema. Se è veramente affamato, un bambino sotto ai 6 mesi ha bisogno solo di latte, materno o artificiale che sia.

  • Aumento di peso in lieve rallentamento.

    Questo è il motivo più tipico che spinge il genitore ad iniziare con lo svezzamento prima del previsto. Un lieve rallentamento della crescita è piuttosto normale per bambini verso il quarto mese e allattati al seno. Anche questo non significa che il bambino necessiti di cibi solidi.

  • Guardare i genitori che mangiano.

    A partire dai 4 mesi i bambini sono affascinati da ciò che avviene attorno a loro quotidianamente: vestirsi, lavarsi i denti, farsi la barba. Questo significa solo che sono curiosi.

  • Fare rumori con la bocca.

    Quando iniziano a capire come usare la bocca, fanno pratica con questo tipo di abilità emettendo suoni o facendo strani versi. Si tratta quindi di una forma di preparazione per l’inizio dello svezzamento ma non significa che siano già pronti.

  • Non dormono subito dopo aver bevuto il latte.

    Già verso i 4 mesi la quantità di sonno giornaliero diminuisce ed il bambino passerà più tempo sveglio e attivo.

  • Il bambino è piccolo.

    Quando un bambino è piccolo lo è perché deve essere così oppure perché ha bisogno di più nutrimento. Tuttavia fino ai 6 mesi il neonato non avrà bisogno d’altro che di latte, al seno o artificiale. Unica eccezione può essere fatta solo se si tratta di bambini nati molto prematuri (ma questo argomento richiede di essere approfondito in un altro articolo).

  • Il bambino è grande.

    Bambini che sono nati grandi o che crescono molto velocemente non hanno bisogno di cibo extra. Possono essere grandi per motivi genetici o in certi casi (soprattutto se allattati con latte artificiale) perché già bevono più latte di quello di cui hanno bisogno. Il loro sistema digestivo e immunitario non è più sviluppato degli altri bambini.

    Il latte è l’unica cosa di cui hanno bisogno fino almeno ai primi 6 mesi; non importa la dimensione del bambino.

Veri segnali

  • I veri segnali che noi dobbiamo guardare per valutare se il bambino è pronto sono quelli relativi ai cambiamenti fisici, lo sviluppo del sistema digestivo e immunitario.
  • Quando sta seduto con o senza un piccolo supporto.
  • Quando fa il movimento di masticamento con la mascella.
  • Quando afferra il cibo con le mani e lo porta alla bocca in modo preciso e veloce.

 

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Fonte:

  • Rapley, G. (2008), Baby-led Weaning: Helping Your Baby To Love Good Food, Vermilion.

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