Molte donne si sentono insicure riguardo alla propria capacità di produrre latte materno in quantità sufficiente. Se il bambino appare scontento, piange, vuole poppare più spesso o rifiuta il seno, la madre inizia a preoccuparsi per il suo latte. Per la verità pochissime madri non sono davvero in grado di
Leggi →Uno dei problemi più comuni della prima fase dell’allattamento sono i capezzoli irritati. Una tecnica di suzione sbagliata, dovuta ad attaccamento errato al seno, è la principale causa di dolore e ragadi. Un’altra causa è da attribuire ai limiti posti alla durata della poppata (all’inizio è sempre meglio però non
Leggi →I capezzoli delle donne non sono tutti uguali, hanno forme diverse, non tutti sporgono in stato di riposo. Alcuni sono molto corti o completamente piatti e altri sembrano retrattili o ombelicali. La protrattilità o l’elasticità del capezzolo, se può facilmente essere tirato in fuori, è ad ogni modo più importante
Leggi →Una vera infezione del seno si verifica raramente e l’ascesso al seno è il problema meno comune di tutti. Un’infezione al seno ha luogo se dei batteri penetrano nel tessuto mammario attraverso i capezzoli o tramite la circolazione: questi possono trasformare la mastite in infezione. L’ostetrica consiglia: Potresti avvertire brividi
Leggi →La maggior parte dei bambini che piangono molto lo fanno senza alcun motivo evidente e, non sapendo come spiegare il fenomeno, si parla di coliche gassose. L’esperienza insegna che la situazione può migliorare grazie a molto contatto pelle-a-pelle fra madre e bambino. La cosa migliore sarebbe prevenire il mal di
Leggi →Il latte materno va conservato in un contenitore sterile e chiuso, lasciato nel posto più fresco possibile. Si può conservare per 10 ore a una temperatura di 19-22°C, per 72 ore in frigo (da 0 a 4°C) e per sei mesi in un congelatore (a una temperatura costante di -19°C),
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