Ecco che arriva il Natale e tutti iniziano a organizzarsi per i preparativi. Quest’anno ho deciso, avendo due bimbi piccoli, di preparare un albero di Natale, devo dire che senza albero per me non è Natale, addobbato solo di oggetti naturali e niente che si possa rompere.
Ho quindi raccolto piccole pigne che ho colorato di bianco, fatto con della semplice farina e acqua, come se ci si fosse caduta sopra un po’ di neve.
Ho acquistato delle palline fatte di lana cotta e altre costruite con del legno arrotolato e intrecciato, dei sacchettini, sempre in lana cotta, numerati da 1 a 24 per creare il calendario dell’avvento e far trovare così una sorpresa ogni giorno nell’attesa del Natale. Poi viene il bello, gli oggettini costruiti da me. Ci sono gli “julenisse“, i folletti che a Natale portano i doni, Nisse = folletto, gnomo e Jul = Natale.
Gli julenisse norvegesi hanno caratteristiche e tradizioni che sono radicate nella cultura locale. Si credeva che si prendessero cura della casa di un contadino e dei bambini e li proteggessero dalle disgrazie, in particolare di notte, quando dormivano. Il julenisse non vive al Polo Nord, ma forse in un bosco vicino, lui non viene giù per il camino di notte ma, attraverso la porta d’ingresso, consegna i regali direttamente ai bambini; non è in sovrappeso e, invece di andare in giro a piedi con il suo sacco, anche se al giorno d’oggi talvolta cavalca una slitta trainata da renne, le sue renne non volano. In Svezia, Danimarca e Norvegia, alcuni ancora mettono fuori una ciotola di porrige per lui la vigilia di Natale.
Io li ho preparati con una struttura di legno rivestita con della lana grigia tutta arrotolata attorno al corpo; sulla testa ho attaccato una bella barba bianca e in testa un bel cappello rosso di lana.
Poi una decorazione molto caratteristica dei paesi scandinavi: il cuore. Ho cucito con la lana cotta dei cuori, riempiti con carta velina, e davanti ho applicato con della colla vinilica un cuore su cui ho ricamato un fiocco di neve.
Queste sotto i disegni delle istruzioni:
Qui invece il materile necessario per realizzare due cuori grandi 21 cm
Prima preparo il ricamo sul cuore piccolo da applicare davanti
poi unisco i due cuori grandi e poco prima di chiudere inserisco della carta velina per dare un po’ di volume e anche un po’ di “rumore” che piace tanto ai bimbi. Alla fine applico con colla vinilica il cuore ricamato, come nella foto sotto
Poi ci sono i cornetti porta dolcetti. Sempre di lana cotta, ho costruito dei coni a cui ho applicato esternamente delle decorazioni. Ecco di seguito le istruzioni.
Nella foto di seguito è indicato tutto il materiale necessario per la creazione di tre coni di 18 cm di altezza.
Il primo passo sarà quello di cucire il cono che successivamente rovescerò per trovarmi la cucitura all’interno.
Poi è il momento di applicare la fascetta per appenderlo
e, sempre con il mio bel pennello di colla vinilica, applico i cuoricini come decorazione.
Il risultato finale eccolo qui:
il cono bianco con i cuoricini rossi
quello rosso con i cuoricini bianchi
e il terzo, leggermente diverso, con un cuore bianco applicato con il filo e una passamaneria incollata
Ma, poichè i cuori sono così tanto in voga, ne ho preparati anche di panpepato, grandi e piccoli decorati di glassa rossa.
Buon lavoro a tutti quelli che pensano di cimentarsi nelle decorazioni natalizie.