Gatti e bambini

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Nel video: mia figlia Giulia che a poco meno di 11 mesi, per la prima volta, reggendosi alla sedia, gioca con il nostro gatto.

Bambini e gatto possono vivere tranquillamente insieme, ma perchè ciò avvenga, sono necessarie delle semplici misure cautelative.

Sono molti i genitori che si preoccupano forse perchè assillati da altri con frasi del tipo: “poi il gatto diventa geloso e morde o graffia il bambino“, “il pelo del gatto fa soffocare il bambino“, ecc…

Cosa dobbiamo fare quindi?

Quando il bambino nasce, è consigliabile portare a casa gli abiti sporchi del bambino e farli annusare al gatto, in modo che inizi già a percepire i nuovi odori.

Quando invece arriva il momento di tornare a casa, mettete il bambino sul pavimento, ovviamente in una coperta calda, lasciandolo con pochi vestiti, in modo che gli odori naturali del bambino possano essere ben percepiti. Mettetevi in ginocchio accanto al bambino e parlate sia al bambino che al vostro gatto. Il gatto si prenderà del tempo avvicinandosi piano piano annusando per conoscere. Non vergognatevi di parlare al gatto dicendo che quello che sta vedendo è il vostro bambino. Respingere il gatto non aiuterà, ma piuttosto se ci si pone in modo da creare una relazione con lui, scopriremo che, anche se appare un po’ strano, capisce in fretta la situazione.

Una delle principali preoccupazioni è che il gatto si sdrai sopra il bambino facendolo soffocare.

È naturale che un gatto cerchi un posto caldo e morbido dove dormire, ma noi dovremo cercare di guardare sempre il nostro bambino non lasciandolo solo con il gatto mettendo sulla carrozzina dei veli per proteggerlo.

Ci sono anche degli speciali spray per tenere lontano il gatto ma io li ho provati e non mi fiderei troppo, funzionano solo per pochi minuti.

Gatti e bambini possono vivere insieme in completa armonia, ma la cosa importante è non respingere l’animale ma includerlo a far parte della famiglia. Come mi disse il primario di pediatria, appena il bambino inizierà a camminare, non dovremo preoccuparci che il gatto faccia male al bambino, semmai il contrario. Per me avere il gatto, si, forse un lavoro in più, ma è una gioia vedere ogni singolo giorno come il nostro caro micione, porti il sorriso ai miei piccoli anche quando piangono.

Quindi fate in modo che il gatto possa stare vicino al bambino affinchè faccia la sua conoscenza e capisca che ora è un nuovo membro della famiglia.

È giusto vietare alcune aree della casa al gatto; chiudere le camere da letto dei bambini soprattutto durante la notte. Se per questo, hai bisogno di cambiare le regole della casa, è preferibile farlo prima che il bambino arrivi a casa.

Ecco alcuni suggerimenti per una serena convivenza tra gatti e bambini piccoli:

  • Preparate il lettino o la culla prima che il bambino torni a casa dall’ospedale, vedrete che il vostro gatto andrà subito a vedere di cosa si tratta.
  • Per il rischio di allergie e asfissia, il gatto ed il neonato non devo condividere il letto.
  • Per salvaguardarsi da parassiti o rischi per la salute, fai controllare il gatto da un veterinario prima che il bambino torni a casa.
  • Portare a casa una coperta o gli abiti indossati dal bambino in ospedale in modo che il gatto si abitui al profumo del bambino.
  • Fate per prima cosa portare in casa il bambino al papà così la mamma sarà in grado di soddisfare il gatto, andandogli incontro a braccia aperte.
  • Non volgete la schiena al gatto e lasciatelo libero di esplorare.
  • Quando il bambino dorme trascorrete del tempo con il vostro gatto. Coccolatelo il più possibile per dimostrargli chiaramente che gli volete sempre bene.

Nonostante il mio gatto fosse sempre stato un pochino aggressivo, con i bambini mi ha stupito, mai andato a dormire con loro, ne ha sempre avuto cura, quando piangono si avvicina a loro, se loro invece lo disturbano, si alza e se ne va, al massimo se la prende con me, ma non con loro.
Ricordate che gli animali sapranno ricambiare, in modo speciale, l’amore datogli.

Parzialmente tratto dal sito www.barnimagen.com e tradotto da Tamara De Zotti

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Per motivi di lavoro abbiamo viaggiato in Australia e in Norvegia dove attualmente viviamo. Rispetto allo stile di vita italiano abbiamo più tempo per i figli e siamo molto più sereni e rilassati anche se non abbiamo le nostre famiglie vicine e non viviamo negli agi.

Viaggiando e stando a contatto con altre culture diverse dalla nostra, ho imparato molto, prima di tutto il gioire delle piccole cose che la vita ti regala. Attraverso questo sito desidero essere utile in qualche modo, magari anche solo trasmettendo un po' di serenità.