Autostima e cosa possono fare i genitori

Con l’inizio della scuola, a 6 anni, spesso capita che i bambini diventino più introversi e cerchino di meno il contatto con gli altri bambini.

Fin da quando nascono hanno istintivamente una buona autostima e può essere rafforzata dai genitori.

Sappia il genitore che quando a scuola il bambino inizia ad essere vittima di bullismo, la sua autostima ne viene danneggiata.

Quello di cui si ha bisogno, non sono grandi cambiamenti.

Come agli adulti piace fare cose da bambini, il bambino costruisce la propria identità attraverso le buone esperienze fatte insieme ai genitori.

Ricordate che non devono essere i genitori a decidere cosa deve fare il bambino o cosa deve piacere al bambino perché ognuno ha la propria personalità e se tu genitore, da bambino desideravi disegnare, non è detto che tuo figlio desideri lo stesso, potrebbe piuttosto amare uscire e giocare al pallone. Questo deve essere rispettato.

Sono poche le persone che hanno un talento speciale ma l’autostima del bambino viene rafforzata quando il genitore apprezza il suo impegno, anche se non brilla in una abilità.

Vanno distinte autostima da fiducia di sé.

Il bambino ha fiducia in sé quando è in grado di eseguire bene qualche cosa, per esempio: andare in bicicletta, giocare a calcio o disegnare.

I genitori possono quindi rafforzare l’autostima del bambino lodando in modo costruttivo sugli sforzi del bambino.

Infatti la fiducia è qualcosa che si ottiene attraverso il raggiungimento di qualcosa, mentre l’autostima è tutto il valore intrinseco che ci gira intorno.

L’autostima si ottiene quando si viene riconosciuti per quello che si è, indipendentemente se quello che fai lo fai bene oppure no. Ed è qualcosa che cresce continuamente come un seme sulla terra.

Nel momento in cui vostro bambino ha una buona stima di sé, allora non c’è problema se lui o lei non sarà così bravo nel calcio o nella danza.

Un bambino con una sana stima di sé non si preoccuperà degli altri perché avrà una vita sobria e sarà in grado di accettare se stesso.

Questo significa che si può avere una elevata fiducia ma una bassa autostima.

Il genitore può rafforzare il bambino interiormente, lodando molto su ciò che è e ciò che può fare.

Teoricamente si ipotizza che il rapporto tra incoraggiamento e critica sia 5:1. Certo non è facile da seguire in tutte le situazioni. Quello che ai noi genitori tornerà indietro, sarà una maggiore cooperazione da parte del bambino e un clima familiare piacevole e sereno.

Aiutare il bambino a prendere confidenza con se stessi si può anche con piccoli accorgimenti come un sorriso al mattino. Loro ti ricambieranno immediatamente con il loro sorriso.

Aiutare il bambino a trovare un linguaggio per ciò che sente rafforzerà l’autostima. Ad esempio, quando il bambino si lamenta perché è stanco, si può dire “Sembra che tu sia molto stanco adesso, è vero?. Prendete il bambino a sedere sulle vostre gambe e dite: “è venuto il momento di lavarci i denti così poi posso leggerti un bel libro”.

A volte, se i bambini non sanno esprimersi bene con il linguaggio possiamo capire cosa intendono dire attraverso i gesti del corpo.

Prendere sul serio il bambino cercando di vedere il bambino come una persona. Questo li fa sentire “riconosciuti” e si rafforza la loro autostima.

Quando il vostro bambino si sente bene con se stesso, è ad un ottimo punto di partenza per l’apprendimento.

Quando si inizia la scuola, un bambino con una buona autostima potrebbe utilizzare l’energia per assimilare nuove conoscenze, invece di preoccuparsi di ciò che gli altri bambini o un insegnante pensa di lui.

Essere consapevoli di fornire un contributo che rafforzi l’autostima del bambino, sarà la prevenzione per salute mentale del bambino.

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Viaggiando e stando a contatto con altre culture diverse dalla nostra, ho imparato molto, prima di tutto il gioire delle piccole cose che la vita ti regala. Attraverso questo sito desidero essere utile in qualche modo, magari anche solo trasmettendo un po' di serenità.