Le fibre tessili e il loro rapporto con l’uomo

Un neonato, rispetto ad una persona adulta, è molto più percettivo nei confronti dei colori, delle forme, del calore, del freddo, della ruvidezza o levigatezza, quindi tutto quello che circonda il neonato sarà per lui campo di esperienza. Nei primi tre anni di vita è quindi molto importante ciò che lo circonda poichè contribuirà al suo sano sviluppo. Tra le varie cose, appunto, anche il vestiario e tutti i tessuti che sono a contatto con lui nella culla e nel lettino.
Qui andremo quindi ad analizzare le singole fibre, cercando di capire il loro rapporto con l’uomo.
Seguiranno approfondimenti sul tema in altri articoli.

Intanto iniziamo suddividendo le fibre tessili in due categorie principali:

  • La prima è di origine naturale in cui troviamo la lana e la seta che appartengono al regno animale (rispettivamente a mammiferi la prima e insetti la seconda), poi c’è cotone, lino e ramie provenienti dal regno vegetale (rispettivamente da semi il primo e da steli gli ultimi due).
  • La seconda categoria è quella delle fibre sintetiche, quelle create dall’uomo in cui si distingue la cellulosa proveniente dal regno vegetale quindi viscosa (lana sintetica, Modal) e acetato (Triacetato, Tricel), dal petrolio, calce, carbone provenienti dal regno minerale e quindi Poliammide (Perlon, Nylon, Nylsuisse, Enkalon), Poliestere (Diolen, Trevira, Mitrelle, Grilene), Poliacrilico (Courtelle, Dralon, Orlon, Dolan).

    In quest’ultima categoria, sono citati solo i prodotti più noti, naturalmente ce ne sono altri come il poliestano, poliuretano, ecc.

Lana

La lana, soprattutto quella fine e morbida è la fibra più adatta ai bambini dalla nascita fino ai tre anni, un pò, se vogliamo, per la sua consistenza molto simile ai capelli e alla pelle umana, ma anche perchè procura un calore piacevole ed equilibrato, evitando ristagni di umidità o di calore.

Grazie al processo di lavorazione, la lana non solo trattiene il calore, ma rilascia verso l’esterno il calore in eccesso e l’umidità corporea. Essa è in grado di assorbire fino al 30-40% di umidità senza però presentarsi umida al tatto.
È proprio per questo motivo che vengono usate per i bambini anche le mutandine copripannolino in lana; poichè la sostanza naturale non assorbe gli odori, gli indumenti di lana si possono rigenerare semplicemente esponendoli all’aria.

La lana costituisce quindi un involucro naturale che si adatta alle condizioni individuali della pelle e protegge i bambini da continui raffreddamenti, dà protezione e irrobustisce. È meglio quindi scegliere la lana come indumento da tenere a contatto con la pelle.

Può essere utilizzata anche nell’assistenza dei malati. In tutte le malattie infiammatorie come otite, bronchite, tonsillite, si sostiene il processo di guarigione applicando lana vergine fresca, non lavata e deve provenire assolutamente da pecore in buono stato di salute e che non abbiano assunto farmaci.

Invece una pelle di pecora come base per la culla sostiene lo sviluppo fisico del bambino. Per esperienza si è scoperto che i bambini nati sottopeso in questo modo aumentavano di peso più velocemente.

Seta

Essenzialmente si tratta di un alternativa alla lana. C’è la seta da arcolaio così detta perchè ricavata appunto dall’arcolaio, lo strumento che vediamo nell’immagine, che è liscia e fresca e poi c’è la seta Bourette che è ottenuta dai cascami; la peluria della parte esterna o interna del bozzolo, viene filata dopo cardatura, filata grossa e irregolare non ha le caratteristiche di finezza e lucentezza della bava (definizione tratta da Wikipedia).
Anche la seta, come la lana assorbe fino al 30% di umidità senza apparire umida al tatto.

Nella cura dei bambini la troviamo spesso sotto forma di pannolini in seta Bourette, cuffiette o federe per cuscino.

Rudolf Steiner nel suo libro “L’uomo, sintesi armonica delle attività creatrici universali”, dice che

il baco è esposto alla luce, segue i raggi luminosi, fila, si ferma quando si fa buio, riprende poi a filare

e questo lo porta alla conclusione che

ciò che è contenuto nella seta è senz’altro luce solare.

Tutto ciò significa che la seta è piacevolmente riscaldante, che spesso chi è allergico nei confronti della lana tollera molto bene la seta e i bambini nati con la testa di dimensioni abnormi dovrebbero portare un berretto di seta.

Cotone, lino e ramie

Il cotone è ricavato da fibre vegetali e come tale è costituito da cellulosa. Normalmente il cotone, se bianco si può anche bollire. Ma se troviamo indicazioni di lavaggio con temperature di 40-60° significa che è stato trattato con l’appretto e cioè è stato sottoposto a trattamenti di raffinamento generalmente con resina artificiale e formaldeide che in pratica serviranno solo a eliminare le pieghe, facilitare il lavaggio.

Considerato il largo uso che se ne fa della formaldeide, direi che è giusto sapere anche il suo effetto sulla salute:

…L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) sin dal 2004 ha inserito la formaldeide nell’elenco delle sostanze considerate con certezza cancerogene per la specie umana….

Chi vuole saperne di più consiglio di leggere il resto su wikipedia.

La possibilità di bollire il cotone permette di liberare la biancheria dai germi, è soprattutto importante per le malattie causate da funghi (micosi).

Lino e ramie quasi sempre si trovano misti con altri tessuti, ciononostaste vale ciò che è appena stato detto per il cotone.

Fibre sintetiche

Alla base delle fibre sintetiche c’è la cellulosa che, sottoposta a trattamenti chimici, perde ogni rapporto con la natura.

I bambini crescono sicuramente meglio in un involucro riscaldante naturale e allo stesso tempo sono protetti da infezioni e non si raffreddano facilmente come accadrebbe con un tessuto in fibre sintetiche.

Nonostante tutto non è il caso di rinunciare ai vantaggi di questi tessuti. Per esempio se piove e fa freddo, possiamo vestire bene il nostro bambino con abiti di buona lana ed esternamente si può far loro indossare una tuta in microfibra impermeabile al vento e alla pioggia.

Fibre miste

I tessuti misti possono essere convenienti e più duraturi, per esempio le calze di lana e cotone piuttosto che lana e seta.

È sconsigliato però indossare lana e seta una sopra l’altra per evitare di caricarle di energia elettrostatica (a volte spogliandosi si possono vedere delle scintille) che causa nervosismo.


Fonte:

  • “Sviluppo dei sensi e attitudine sociale del bambino”, Aedel Edizioni Torino, 2002

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