Proteggersi dal sole

Mentre in Italia e nel resto d’Europa ci si difende dal freddo, vedi suggerimenti attraverso la tag “freddo”, nell’altro emisfero si fanno i conti con il caldo (40°C a Melbourne, Australia, dove mi trovo attualmente).
E qui in Australia, così come in Nuova Zelanda, non scherzano, i suggerimenti per proteggersi dai raggi UV sono chiari e forti! A ragione, se consideriamo che sono i Paesi con più alta percentuale di cancro alla pelle.

Ci sono diversi siti che aggiornano costantemente l’emissione di raggi UV.
Per l’Australia c’è un sito che mostra in tempo reale, aggiornato minuto per minuto, l’intensità dei raggi UV. Per il resto del mondo, sul sito www.temis.nl possiamo vedere l’esposizione aggiornata giornalmente.

L’intensità dei raggi UV viene rappresentata su una scala che va da 0 a 11+, dove 0 indica il rischio minimo di sovraesposizione e 11+ un rischio molto alto.

Per la precisione:

  1. da 0 a 2 l’esposizione è bassa. Non ci sono pericoli. Indossare un cappello è una protezione sufficiente, ma nei giorni particolarmente luminosi o in presenza di neve usare anche degli occhiali da sole. Nei grafici viene generalmente rappresentato con il colore verde.
  2. da 3 a 5 l’esposizione è moderata.I rischi sono minimi per le zone del corpo esposte ai raggi solari. Si consiglia di coprire il corpo con cappello e abiti, degli occhiali da sole, usare una crema solare con protezione 30+ e cercare l’ombra nel periodo intorno a mezzogiorno quando i raggi sono più intensi. Nei grafici viene rappresentato con il colore giallo.
  3. da 6 a 7 l’esposizione è alta.Alto rischio per le zone del corpo esposte al sole. Indossare occhiali da sole e usare crema solare protezione 30+. Coprire il corpo con abiti che garantiscano la protezione dai raggi UV e un cappello a tesa larga. Ridurre il tempo di esposizione al sole evitando le ore più calde (generalmente tra le 10 am e le 4 pm). Nei grafici viene rappresentato con il colore arancio.
  4. da 8 a 10 l’esposizione è molto alta.Molto alto è il rischio per le zone del corpo esposte ai raggi del sole. Indossare abiti che coprano il corpo, cappello a tesa larga, occhiali da sole e crema sola protezione 30+. Nei grafici è rappresentato con il colore rosso.
  5. da 11+ l’esposizione è estrema. C’è un estremo rischio di danno per la pelle esposta. Oltre a tutti i suggerimenti sopra indicati (occhiali da sole, crema protezione 30+, coprire l’intero corpo con maglia a manica lunga e pantaloni lunghi, cappello) si sconsiglia di uscire di casa tra le 10 am e le 4 pm. Nei grafici viene indicato con il colore violetto.

Fino al livello 4 si può stare al sole anche più di un ora poi, gradualmente, diminuire la permanenza al sole; da 4 a 7 puoi stare al sole circa 30 minuti, da 7 a 9 circa 30 minuti invece da 9 in su anche meno di 15 minuti, tempo entro il quale rischi la bruciatura.

Il “Cancer Council Australia” per una migliore prevenzione del cancro alla pelle consiglia:

  1. Indossare abiti a protezione solare, che proteggano il più possibile.
  2. Spalmare crema solare resistente all’acqua con protezione 30+. Metterla 20 minuti prima di uscire e poi ogni 2 ore anche dopo aver nuotato e nelle giornate nuvolose. La crema non deve essere usata come estensione del tempo da passare sotto il sole.
  3. Cappello a tesa larga, che protegga il viso, la testa, il collo e le orecchie.
  4. Cerca l’ombra. La regola dovrebbe essere: Guarda la tua ombra. No ombra, cercala!E ricorda che i raggi UV più forti sono dalle 10 alle 16.
  5. Occhiali da sole.

Si raccomanda

  1. Maggiore attenzione nelle zone vicino ad acqua, neve e sabbia perché riflettono i raggi solari.
  2. Non cercare la vitamina D nel sole ma attraverso il cibo (olio di fegato di merluzzo, salmone) ed eventualmente attraverso degli integratori.

Per quanto riguarda gli abiti a protezione solare (nella foto vedi quelli specifici per il mare), ci sono tessuti appositamente creati per questo scopo. Infatti non tutti i tessuti proteggono. I tessuti con una migliore protezione sono quelli a maglia stretta e pesante, le fibre sintetiche, i colori più forti e accesi. Al contrario i tessuti leggeri, di cotone e lino con colori bianco o pastello, che vestono largo, lasciano passare di più i raggi del sole. Se poi i normali tessuti (non quelli specifici studiati per la protezione solare) si bagnano, si riduce ancora il potere protettivo.

I neonati necessitano di maggiore attenzione.
Si consiglia di non esporre al sole i bambini fino all’anno di vita. Se non è possibile, evitare le ore tra le 10 e le 16, coprire bene il bambino, scegliere un cappello che copra bene la testa, il viso, il collo e le orecchie, applicare una crema ad alta protezione almeno 30 minuti prima di uscire e abiti che tessuti che proteggano il più possibile.

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Chi sono?

Per motivi di lavoro abbiamo viaggiato in Australia e in Norvegia dove attualmente viviamo. Rispetto allo stile di vita italiano abbiamo più tempo per i figli e siamo molto più sereni e rilassati anche se non abbiamo le nostre famiglie vicine e non viviamo negli agi.

Viaggiando e stando a contatto con altre culture diverse dalla nostra, ho imparato molto, prima di tutto il gioire delle piccole cose che la vita ti regala. Attraverso questo sito desidero essere utile in qualche modo, magari anche solo trasmettendo un po' di serenità.